Il Tar Umbria ha accolto il ricorso del gestore di una sala Vlt contro la deliberazione del Consiglio comunale di Perugia del novembre 2018, che aveva modificato il regolamento comunale per i giochi leciti vietando il funzionamento degli apparecchi “nella fascia oraria compresa tra le ore 24.00 e le ore 10.00 antimeridiane”; il tribunale ha quindi di fatto ha annullato questa disposizione.
Secondo i giudici, l’amministrazione comunale avrebbe dovuto infatti dimostrare che l’incidenza del gioco patologico sul territorio fosse tale da giustificare misure restrittive vero il gioco legale.
Nella sentenza, il Tar Umbria a riguardo scrive: “non risulta invece che siano stati fatti approfondimenti sull’incidenza del fenomeno della ludopatia nel territorio del comune di Perugia, tali da far ritenere giustificata e proporzionata l’adozione di disposizioni limitative degli orari di uso degli apparecchi da gioco”, rilevando inoltre come a richiedere l’accertamento sia la normativa regionale, che “prevede che tali limitazioni possono essere disposte ‘per esigenze di tutela della salute e della quiete pubblica’, evidenziandosi così la necessità che la sussistenza di presupposti giustificanti le restrizioni orarie dell’esercizio del gioco siano oggetto di preventiva istruttoria”.
Fonte: Gioconews.it