Convegno “Gioco Pubblico, legalità e tutela dei consumatori”: il settore lecito un argine contro le mafie
Il convegno “Gioco Pubblico, legalità e tutela dei consumatori”, organizzato da Lottomatica e svoltosi giovedì 22 ottobre 2021 a Roma, ha lanciato il messaggio che rafforzare le attività legali è la migliore arma per contrastare le mafie che investono nel settore del gioco. Hanno preso parte come relatori il Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze Federico Freni, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero De Raho, il Direttore Generale ADM Marcello Minenna, l’ex ministro della Sanità, Renato Balduzzi, il costituzionalista Alfonso Celotto, l’economista Carlo Cottarelli e il Presidente della Società Psicoanalitica Italiana Sarantis Thanopulos.
Il convegno ha mostrato come durante il periodo di lockdown il gioco illegale, gestito in buona parte dalla criminalità organizzata, abbia proliferato. Secondo i dati raccolti, il volume d’affari generato dalle mafie nei mesi della pandemia si attesta oltre i 20 miliardi di euro e i mancati introiti per l’Erario sono stati calcolati di circa 5 miliardi di euro.
Cafiero De Raho ha ribadito che il settore gioco deve essere regolato in modo chiaro e rigoroso, e che occorrono soprattutto controlli mirati verso il gioco online. Nel complesso, infatti, il Gioco Pubblico funziona come un argine all’illegalità, perché sottrae risorse alla criminalità organizzata e per questo è necessario incrementare le attività legali.
In seguito, Minenna ha dichiarato che per il contrasto alle attività illecite, l’Adm ha attivato le funzioni del Copregi in sinergia con Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza e ha ribadito la necessità sempre più urgente di arrivare alla definizione di un Testo Unico sul gioco che possa armonizzare la normativa di settore.
Cottarelli ha spiegato poi che durante la pandemia si è registrata una caduta del 47% nella raccolta del gioco fisico e del 36% delle entrate erariali e ha sottolineato la necessità di puntare sullo strumento della pubblica istruzione.
Infine, Freni ha dichiarato che occorre quindi che il settore sia dotato, in tempi rapidi, di una regolamentazione stabile e di qualità e che si mi impegnerà a garantire proroghe solo se funzionali a un effettivo riordino.
Fonte: Agimeg.it